Press review
Il Sole 24 Ore. Eight companies from the Salerno area united in a Renewable Energy Community (REC)
13 November 2024
Eight companies from the Salerno area united in a renewable energy community (REC), the first of its kind in industry. Companies led by the Magaldi Group, Enel and FICEI will share energy.
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Nova - Il Sole 24 Ore: Una batteria di sabbia al servizio dell'eolico
24 February 2022
Le centrali a carbone hanno ancora un ruolo significativo in Italia. Il sistema elettrico nazionale conta su quasi 6 gigawatt di capacità di generazione da carbone su sette centrali, circa il 10% della capacità termoelettrica totale. Il Piano nazionale energia clima prevede la loro dismissione entro il 2025, ma non sarà un passaggio semplice, come evidenzia Terna, perché il carbone «fornisce un contributo determinante alla copertura dei picchi di carico»: lo sviluppo delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo già autorizzati non basterà per colmare il gap. Per affrontare la transizione bisogna quindi spingere di più sulle rinnovabili e puntare su tecnologie mirate per sostituire il ruolo stabilizzatore del carbone. Avvicinarsi a queste dismissioni in ordine sparso rischia di trasformarle in un'altra occasione persa per il sistema elettrico nazionale. Il grosso della capacità termoelettrica da carbone viene dalle quattro centrali ancora attive dell'Enel (il resto è di A2A e di EP Produzione): Torrevaldaliga Nord (Civitavecchia, 1850 Mw), Brindisi Sud (1840 Mw), Fusina (Venezia, 560 Mw) e dalla centrale del Sulcis (480 Mw). Enel ha già chiuso le centrali a carbone di Genova, La Spezia, Bastardo, il gruppo 2 di Brindisi e i gruppi 1 e 2 di Fusina. Complessivamente Enel ha dismesso circa 1.900 megawatt di capacità a carbone. Il programma prevede la sostituzione con fonti rinnovabili, batterie e impianti a gas, ad eccezione del Sulcis, dove sono previste soltanto fonti rinnovabili e batterie. Per Fusina è già stato approvato il passaggio da 540 megawatt a carbone a 840 a gas, mentre per gli altri impianti è ancora in corso l'iter autorizzativo. Enel non si sbilancia, ma sostiene che «la potenza a gas sarà solo quella sufficiente a garantire l'adeguatezza della rete». Qui entra in scena l'industria italiana, che punta al mercato degli accumuli termici, in forte crescita nei prossimi anni. Magaldi Green Energy, startup di Magaldi Power, player mondiale negli impianti per il trasporto di materiali ad altissime temperature, si candida come punto di riferimento italiano per l'accumulo termico di lunga durata. La sua tecnologia Magaldi Green Thermal Energy Storage è «basata su un letto di sabbia fluidizzato», spiega la vicepresidente Letizia Magaldi. Il sistema, nato dalla sperimentazione su un impianto solare a concentrazione, si è evoluto per immagazzinare energia rinnovabile anche dalla rete e sarebbe perfettamente compatibile con le funzioni di una centrale a carbone. La "batteria di sabbia" può restare carica anche per settimane con perdite minime e ha tempi rapidi di risposta quando si tratta di cedere energia alla rete, in caso di picco dei consumi. «Il sistema ha raggiunto un'elevata maturità tecnologica e stiamo già realizzando il primo modulo industriale nello stabilimento di Salerno», precisa Magaldi.
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Nova - Il Sole 24 Ore: Il vecchio carbone prepara la riconversione alle rinnovabili
24 February 2022
Non è ancora chiaro, però, quali saranno le tecnologie vincenti per la riconversione all'energia pulita di molti impianti funzionanti, che sarebbe un peccato smantellare completamente. Le utilities parlano di sostituire il carbone con solare, eolico, accumuli e gas, ma sono poche le compagnie energetiche impegnate in uno sforzo specifico per trovare sistemi compatibili con gli impianti esistenti, in un'ottica di economia circolare. Gli annunci mettono in luce soprattutto la transizione verso tecnologie verdi, ma le fonti rinnovabili intermittenti, anche se abbinate alle batterie al litio, avranno difficoltà a fornire l'affidabilità e la disponibilità del carbone a un costo ragionevole entro il 2030. Di conseguenza saranno le turbine a gas a ciclo combinato, nella maggior parte dei casi, a sostituire buona parte della capacità installata a carbone. Una sostituzione che rappresenta un passo avanti, ma non risolve il problema delle emissioni da combustibili fossili. L'unica alternativa al gas è la combinazione di produzione da rinnovabili con accumulo di energia di lunga durata, nello spirito della batteria di Carnot, che sarebbe in grado di bilanciare i mercati all'ingrosso e di garantire un'offerta energetica affidabile anche nei periodi di forte domanda, con la fornitura di capacità di picco.
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Salerno 24: Presentata ad Abu Dhabi l’innovazione made in Italy dell’azienda Magaldi
22 February 2022
Ormai non ci sono dubbi: il modo migliore di produrre energia elettrica e termica pulita è quello di sfruttare fonti rinnovabili come il sole e il vento. Fonti che, però, presentano discontinuità con picchi e surplus nelle giornate ventose e soleggiate, ma addirittura produzione nulla in periodi di calma piatta o di buio. Per questo motivo si rendono indispensabili sistemi di stoccaggio energetico, il cui impiego è stimato in crescita di 13 volte entro il 2024 rispetto al 2019, passando da 12 a ben 158 GWh (fonte: Wood Mackenzie-UK). Ed ecco la buona notizia, giunta dal “World Future Energy” tenutosi in Abu Dhabi a gennaio, uno degli eventi più prestigiosi al mondo sui temi energetici e della sostenibilità. Tra i protagonisti l’azienda italiana Magaldi Green Energy, start up del Gruppo Magaldi Power con sede a Salerno, prima a brevettare un impianto utilizzante sabbia quale mezzo di accumulo dell’energia generata dall’irraggiamento, rendendola disponibile anche in assenza di sole per parecchio tempo.
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Nonsoloambiente.it: Energia solare ed eolica a ritmo costante, il progetto di Magaldi Green Energy
22 February 2022
Magaldi Green Thermal Energy Storage è la tecnologia made in Italy che contribuisce a superare l’intermittenza delle energie rinnovabili. Un sistema di stoccaggio innovativo in grado di utilizzare l’energia del vento e del sole anche quando non disponibili. La novità è stata presentata al World Future Energy Summit di Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, lo scorso gennaio all’Abu Dhabi National Exhibition Center (Adnec). L’edizione 2022 ha visto protagoniste le soluzioni di frontiera della transizione energetica: in questa occasione Magaldi Green Energy, startup di Magaldi Power, ha presentato Mgtes - Magaldi Green Thermal Energy Storage, tecnologia interamente made in Italy che contribuisce a superare l’intermittenza delle energie rinnovabili.
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Il Resto del Carlino: La fuga dal carbone? Una chance made in Italy
14 February 2022
Le centrali a carbone hanno ancora un ruolo significativo in Italia. Il sistema elettrico nazionale conta su quasi 6 gigawatt di capacità di generazione da carbone distribuiti su sette centrali, circa il 10% della capacità termoelettrica totale, come illustra Terna. Il Piano nazionale energia clima prevede la loro dismissione entro il 2025, ma non sarà un passaggio semplice, evidenzia la stessa Terna, perché il carbone "fornisce un contributo determinante alla copertura dei picchi di carico". Lo sviluppo delle rinnovabili e degli accumuli già autorizzati non basterà, secondo Terna, per colmare il gap. L’Italia dovrebbe quindi spingere di più sulle fonti rinnovabili e su tecnologie di stoccaggio adatte a sostituire il ruolo stabilizzatore del carbone. Qui entra in scena l‘industria italiana, che punta al mercato degli accumuli termici, previsto in forte crescita nei prossimi anni. Magaldi Green Energy, startup di Magaldi Power, top player mondiale negli impianti per il trasporto di materiali ad altissime temperature, si candida come punto di riferimento italiano per l‘accumulo termico di lunga durata. La sua tecnologia Magaldi Green Thermal Energy Storage "è basata su un letto di sabbia fluidizzato", spiega la vicepresidente Letizia Magaldi (a destra). Il sistema, nato nell‘ambito della sperimentazione su un impianto solare a concentrazione installato a Milazzo, ora si è evoluto per immagazzinare energia rinnovabile anche dalla rete e sarebbe perfettamente compatibile con le funzioni di una centrale a carbone.
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Corriere della Sera: Magaldi Power, la sabbia capace di "conservare" l'energia rinnovabile
30 January 2022
Energia pulita “a comando” grazie alle batterie a sabbia. È come funziona l’innovativo sistema di stoccaggio brevettato da Magaldi Green Energy, la startup di Magaldi Power. “Riuscire a conservare in modo efficiente e duraturo l’energia prodotta da fonti alternative – spiega la vicepresidente, Letizia Magaldi – ci fa compiere un passo importante in direzione di una progressiva decarbonizzazione del sistema industriale”. Produrre dalle fonti rinnovabili non è più una novità, ma farlo anche quando non sono condizionate dagli agenti atmosferici – quindi avere energia eolica quando non c’è vento o quella solare quando è buio – è la vera rivoluzione proposta dal Mgtes - Magaldi Green Thermal Energy Storage, che risponde quindi a una forte criticità. Il sistema sviluppa una tecnologia di accumulo basata su un letto di sabbia fluidizzato, alimentato esclusivamente da energie rinnovabili. Può essere caricato con energia elettrica e termica in eccesso riuscendo a immagazzinarne per un intervallo compreso tra le 4 e le 10 ore – fino ad arrivare a settimane – con perdite molto limitate, per poi scaricarla quando il sole e il vento non sono disponibili. In questo modo si riesce a immagazzinare energia rinnovabile quando è in surplus e a rilasciare energia termica verde per i consumi industriali, bilanciando lo squilibrio esistente tra la domanda e l’offerta e contribuendo a stabilizzare la rete.
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Corriere Adriatico: Un bel letto di sabbia alimentato da energie rinnovabili
26 January 2022
Utilizzare l’energia del vento e del sole anche quando sole e vento non sono disponibili. L’innovativo sistema di stoccaggio di energia pulita Mgtes-Magaldi Green Thermal Energy Storage risponde a un aspetto critico delle attuali reti energetiche da fonti rinnovabili ed è stato protagonista al World Future Energy Summit di Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. L’edizione 2022 era infatti incentrata sulle soluzioni di frontiera della transizione energetica ed è in questa cornice che Magaldi Green Energy, startup di Magaldi Power, top player mondiale negli impianti per il trasporto di materiali ad altissime temperature, ha presentato Mgtes-Magaldi Green Thermal Energy Storage, tecnologia interamente made in Italy che contribuisce a superare l’intermittenza delle energie rinnovabili.
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EnergMagazine: Accumulo di energia MGTES, batteria di sabbia a impatto zero
24 January 2022
Per sua stessa natura l’energia solare ed eolica dipende dalle condizioni meteorologiche, ed è questa la ragione per cui è impossibile da utilizzare 24 ore al giorno sette giorni su sette. Tale discontinuità è oggi compensata facendo ricorso alla produzione energetica da fonti fossili e quando invece si verifica un eccesso di produzione da rinnovabili, gli operatori della rete elettrica sono paradossalmente costretti ad applicare delle riduzioni. Da qui nasce l’esigenza cui rispondono le nuove tecnologie di storage che vedono, accanto agli accumuli elettrochimici e idroelettrici, anche le tecnologie emergenti di accumulo termico (thermal energy storage), tutti sistemi di indispensabili e complementari per abilitare la maggiore penetrazione delle rinnovabili.
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