Ormai non ci sono dubbi: il modo migliore di produrre energia elettrica e termica pulita è quello di sfruttare fonti rinnovabili come il sole e il vento. Fonti che, però, presentano discontinuità con picchi e surplus nelle giornate ventose e soleggiate, ma addirittura produzione nulla in periodi di calma piatta o di buio.
Per questo motivo si rendono indispensabili sistemi di stoccaggio energetico, il cui impiego è stimato in crescita di 13 volte entro il 2024 rispetto al 2019, passando da 12 a ben 158 GWh (fonte: Wood Mackenzie-UK).
Non a caso il mondo della ricerca accelera gli investimenti per individuare soluzioni e materiali che possano migliorare le caratteristiche di tali sistemi, minimizzando l’impatto ambientale.
Ed ecco la buona notizia, giunta dal World Future Energy tenutosi in Abu Dhabi a gennaio, uno degli eventi più prestigiosi al mondo sui temi energetici e della sostenibilità.
Tra i protagonisti l’azienda italiana Magaldi Green Energy, start up del Gruppo Magaldi Power con sede a Salerno, prima a brevettare un impianto utilizzante sabbia quale mezzo di accumulo dell’energia generata dall’irraggiamento, rendendola disponibile anche in assenza di sole per parecchio tempo.
Avete capito bene, proprio la sabbia con la quale i bambini fanno i castelli sulla spiaggia viene fluidizzata e riscaldata dalla radiazione solare a temperature fino a 1000°C accumulando energia termica che viene rilasciata all’occorrenza per stabilizzare la rete. Questo sistema presenta notevoli vantaggi: grandi capacità di accumulo termico (fino all’ordine dei GWh), elevata efficienza termica, tempi di risposta rapidi, nessun impatto ambientale grazie all’impiego di materiali naturali.