Comunità energetiche e incentivi, il 2024 sarà l’anno della nuova normativa.
Il 2024 potrebbe essere l’anno di svolta per il mercato energetico italiano. Due le grandi novità in arrivo, la fine del mercato tutelato dell’energia e un quadro normativo definito per lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili. È atteso entro le prime settimane del nuovo anno, infatti, il parere della Corte dei Conti sul “decreto Cer” (Comunità Energetiche Rinnovabili), firmato dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, lo scorso 6 dicembre.
Nuove opportunità per territori e operatori
Per Raffaello Magaldi, executive vice-president Technical Operations Magaldi Green Energy, «lo stoccaggio energetico rappresenta un settore strategico durante la transizione verso fonti rinnovabili. La crescita delle energie rinnovabili dovrebbe essere accompagnata da investimenti strutturali nei sistemi di accumulo e distribuzione. Il decreto sulle Comunità Energetiche Rinnovabili rappresenta un passo significativo in questa direzione, in quanto promuove investimenti mirati nel settore e incoraggia l’adozione di approcci condivisi e partecipativi. Anche le piccole e medie imprese svolgono un ruolo importante in questo contesto».
Comunità energetiche Rinnovabili. I test in provincia di Salerno.
Magaldi Green Energy collabora con Enel X per lo sviluppo della tecnologia di accumulo di calore verde MGTES - Magaldi Green Thermal Energy Storage nell’area industriale del Salernitano. Il progetto prevede la realizzazione di una “batteria termica” MGTES dimensionata per una capacità totale fino a 12 MWh termici, in grado di trasformare l’energia elettrica verde proveniente dalle fonti rinnovabili più disparate e accumularla nella sabbia a letto fluido per poi produrre vapore di processo a circa 200 °C.
È prevista la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile industriale, per lo sfruttamento condiviso delle energie rinnovabili a vantaggio di tutte le industrie presenti nell’area del salernitano ed estendibile anche per futuri usi al servizio della collettività limitrofa.
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