Buccino, tra archeologia e innovazione
Buccino, in provincia di Salerno, è un comune di circa 4.500 abitanti, alle falde del Monte Marzano. Crocevia di varie civiltà fin dai tempi antichi per via della sua posizione geografica dominante, il paese è stato semidistrutto per ben due volte in tempi recenti: prima, nel 1943, dal bombardamento aereo dell’aviazione britannica; poi, nel 1980, dal terribile terremoto che sconvolse l’Irpinia. Grazie alla ricostruzione che ha portato alla luce gran parte delle testimonianze archeologiche della città antica, oggi Buccino non è soltanto un importante centro archeologico e turistico dell’Appennino Campano, ma possiede anche un importante e florida zona industriale, che si estende su una superficie di quasi 100 ettari, di cui oltre il 70% destinata alle attività produttive. Situata tra due fiumi, il Bianco e il Tanagro, a poca distanza dall’uscita Sicignano dell’autostrada A3, è qui che sette aziende del territorio hanno dato vita alla prima comunità energetica in Italia dedicata alle aziende dell’Area di Sviluppo Industriale di Buccino.
La peculiarità di questa comunità energetica è costituita dal fatto che piccole e medie imprese del territorio hanno deciso di mettere a disposizione consumi e superfici per condividere socialmente le proprie disponibilità e raggiungere quindi gli obiettivi di autonomia e sostenibilità energetica dell'area di sviluppo industriale. Si tratta di un unicum italiano, un modello che potrà essere esportato in tutto il Paese.
Roberto Marconi, Business Developer Flexibility Solutions di Enel X
Le imprese si associano per le rinnovabili
Una Comunità Energetica Rinnovabile consiste in un’associazione tra cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni locali e PMI che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili su scala locale. Nel caso di una CER in area industriale, si tratta di un raggruppamento di imprese che condividono risorse e infrastrutture per produrre ed utilizzare energia rinnovabile, con l’obiettivo di limitare l’impatto ambientale delle attività produttive, ridurre i costi di spesa energetica e ottenere inoltre ricavi economici per questa condivisione. Questo è esattamente quello che hanno deciso di fare le aziende della zona industriale di Buccino supportate dall’ASI (Area per lo Sviluppo Industriale) di Salerno. “La Comunità europea sta cercando di spingere verso quello che è un autoconsumo virtuale diffuso. In questo senso, la comunità energetica di Buccino nasce grazie a un tavolo di collaborazione molto interessante, attorno al quale si sono seduti tutti gli industriali dell'area di sviluppo industriale, insieme a rappresentanti della politica e delle amministrazioni locali” continua Marconi.
Una CER per tutto il territorio
Questa prima configurazione di CER in area industriale a Buccino è stata costituita da sette aziende che hanno messo a disposizione due impianti fotovoltaici per un totale di 1600 kilowatt di potenza. L'energia in eccedenza – dunque non utilizzata direttamente dalle aziende che ospitano gli impianti fotovoltaici - verrà condivisa con tutti gli altri aderenti, garantendo così benefici economici e ambientali per le aziende e per il territorio.
Il percorso che ci ha portato alla CER è stato molto interessante: abbiamo dapprima svolto un rigoroso censimento energetico di ognuna delle aziende aderenti che ci ha permesso di caratterizzarne i consumi energetici, individuando inoltre delle opportunità di efficientamento
prosegue Marconi.
Il passo successivo è stato quello di verificarne le superfici disponibili per l'installazione di impianti fotovoltaici, identificando in questo modo la quantità di energia rinnovabile producibile che dovrà essere saturata, ora per ora, dai consumi delle stesse aziende aderenti alla CER.
E la CER in area industriale di Buccino di certo non si ferma qui.
Ci tengo a sottolineare che le sette aziende che hanno permesso di costituire questa prima configurazione, sono solo le prime: all'interno dell'area di sviluppo ci sono tante altre realtà in questo momento in fase di mappatura, che potranno entrare nella CER in una fase successiva, perchè la CER di Buccino continuerà a crescere mese dopo mese
Un modello da esportare
La Comunità Energetica Rinnovabile di Buccino rappresenta un esempio concreto e innovativo di gestione locale dell'energia, un modello che può essere replicato altrove sul territorio italiano. L’ASI di Salerno, all’interno della quale troviamo l’area di Buccino, è rappresenta dalla Federazione Italiana Consorzi Ente Industrializzazione (FICEI), che conta oltre 30 consorzi distribuiti su tutto il territorio nazionale, rappresentando quindi un ampio tessuto industriale, con esigenze energetiche diverse ma tutte accomunate dalla possibilità di replicare, valorizzadola, l'esperienza e le metodologie di Buccino ad altre Aree di Sviluppo Industriale (ASI) in tutta Italia.
Abbiamo definito un protocollo che fornisce, a coloro che desiderano creare una CER nel proprio territorio, un insieme di strumenti già pronti e testati: contratti, modelli di governance, sistemi di gestione, piattaforme tecnologiche. Questo significa che ogni territorio, adattando il modello alle proprie specificità e regole, avrà a disposizione tutto ciò che serve per costituire rapidamente la propria comunità energetica locale
sottolinea Marconi.
In questo modo, il successo di Buccino non rimarrà un caso isolato, ma diventerà un punto di riferimento per le aziende che vorranno impegnarsi nella transizione energetica. Il futuro potrebbe vedere la nascita di numerose Comunità Energetiche Rinnovabili Industriali su tutto il territorio italiano, un segnale importante di come l'Italia stia prendendo seriamente il cammino verso la sostenibilità energetica.
CER, ma non solo
La scintilla per la costituzione della CER in area industriale a Buccino è stata frutto dell’impegno comune messo in campo da Enel X Global Retail, il Gruppo Magaldi, leader globale nella movimentazione di materiale ad altissima temperatura, specializzato nello sviluppo di tecnologie per la generazione e lo stoccaggio di energia pulita, ASI di Salerno e IGI, specializzato nella raffinazione di oli vegetali per finalità alimentari. Le stesse realtà che, unendo le forze e le rispettive competenze, hanno dato vita alla prima applicazione industriale del MGTES (Magaldi Green Thermal Energy Storage), un sistema innovativo di elettrificazione dei consumi di gas, attraverso l’utilizzo di energia verde generata da impianti fotovoltaici. Un esempio di tecnologia italiana che Enel X intende esportare in tutto il mondo per supportare la decarbonizzazione dei processi industriali.
Il MGTES utilizza il principio del Power to Heat - Thermal Energy Storage (TES), ovvero trasforma l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in calore. L'energia viene conservata in una grande camera di acciaio contenente sabbia e resistenze elettriche. La sabbia, fluidizzata da aria pressurizzata, è in grado di assorbire l'energia generata dai pannelli fotovoltaici e rilasciarla sotto forma di vapore ad alta temperatura.
Stiamo elaborando una linea di sviluppo legata alla condivisione e all'ottimizzazione dei consumi energetici termici grazie alla batteria Thermal Energy Storage della Magaldi, oltre a sistemi sperimentali per la flessibilità energetica elettrica
conclude Marconi.
Soluzioni per la decarbonizzazione dell’industria
La CER in area industriale di Buccino e la tecnologia Thermal Energy Storage (TES), inserite nel più ampio ecosistema di soluzioni integrate offerte da Enel X Global Retail, segnano un importante passo avanti nel percorso di decarbonizzazione e transizione energetica delle imprese commerciali e industriali. Enel X Global Retail si propone come partner strategico per consentire alle aziende di fare scelte consapevoli, vantaggiose ed efficienti in termini energetici, supportandole in ogni fase del processo.
A partire dagli studi preliminari di fattibilità, volti a individuare le migliori soluzioni per il business specifico del cliente, passando per innovative formule di acquisto e finanziamento, fino all'installazione, la messa a punto e la manutenzione degli impianti, Enel X offre un servizio completo e a 360°. In questo modo, le aziende potranno avere il pieno controllo dei propri asset energetici, ottimizzare la spesa energetica e ridurre i rischi, creando nel contempo nuovi flussi di reddito e raggiungendo gli obiettivi di sostenibilità.
Grazie alla presenza globale, all'esperienza, alla visione e all'affidabilità del Gruppo Enel, le aziende possono sfruttare tutti i vantaggi competitivi e di sostenibilità derivanti dall'elettrificazione dei processi industriali, affermandosi come attori attivi e consapevoli nella transizione energetica.
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PRESS RELEASE - Nasce la prima CER in area industriale
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